Hai deciso di scappare
lasciarti tutto alle spalle
decidere una volta per te
nessun compromesso
la voglia di vivere era troppa
per svilire la vita con la sopravvivenza
il lento trascorrere del tempo
che ti consumava in fretta
la rapidità dei pensieri
persi nel fumo di una sigaretta
la morbosa voglia di libertà
e di tradire quella vita
che in fondo ti aspettavi diversa
mentre fondevi lo sguardo al cielo
fantasticando su nuove prospettive
nuovi orizzonti troppo spesso fondamentali
per darti voglia di continuare
ma nulla da fare
stavi male
e piangere non bastava più
snaturandoti per partecipare
ad un gioco che non ti è mai piaciuto
ma dovevi vincere
perché in fondo ti piaceva
anche se la magra consolazione
ti allontanava sempre di più
dal riconoscere te stesso
e urlare non bastava più
non restava che abbandonare tutti
per cercare altrove la pace
così te ne sei andato
ed a me rimane solo la mia vigliaccheria,
non averti capito.
Natan, hai scoperto,
anche se è tardi ormai
che il silenzio non esiste mai.